Quando arriva la primavera in una bella cittadina della Romagna sbocciano i fiori. Conosciuta anche come la Regina dell’Adriatico, a Cattolica puoi trovare ogni tipo di pianta, fiore, gemma e bulbo. Sarà proprio durante la Festa dei Fiori che inizia veramente l’estate in Romagna?

Sono una mezzo sangue, metà Romagnola e metà Lombarda, nata e cresciuta in provincia di Lodi, ma io la Romagna me la sono sempre sentita addosso e dentro. Le vacanze per me erano quelle di Pasqua passate in campagna degli zii e dei cugini: mia madre e le zie cucinavano, gli uomini giocavano sotto al porticato e noi ragazzini eravamo dispersi tra i campi che avvolgevano la casa in campagna che prendevamo in affitto tra Forlì e Faenza.

Era bello, perchè sapevo che da lì a poco le scuole sarebbero finite ed io sarei andata in vacanza a Cattolica, che per me è sempre stata casa, più casa di quanto non lo sia il posto dove sono nata. Passando sempre a salutare gli zii a Forlì e a prendere i 3kg di piadina che la zia Sara preparava apposta per me. Sono 33 anni che vado in vacanza a Cattolica.

I miei genitori si sono conosciuti proprio sulla riviera romagnola: mio padre aveva 27 anni e mia mamma 15. Sono stati amici e per anni non si sono più visti, ma mio padre Bruno l’ha sempre amata, e quando dopo 5 anni di silenzio si sono incrociati ad un semaforo a Milano, hanno deciso di sposarsi.

Dopo 6 mesi Bruno ha portato all’altare Annamaria ed ogni estate le vacanze erano a Cattolica. Dopo 8 sono nata io, io che la Romagna me la sono sempre sentita addosso.

Ho studiato a Bologna, ho lavorato e vissuto per 8 anni tra Riccione e Pesaro. A Cattolica ho trovato amici, mi sono innamorata follemente e ho sofferto per amore. Oggi lui è il mio migliore amico, non so che farei senza Alberto, che c’è stato nei momenti più bui della mia vita, ha arginato i miei periodi di crisi, mi ha sostenuta e accudita come una reliquia. E nonostante l’amore sia finito, senza di lui non posso stare.

Cattolica è stata casa e cornice delle serate in discoteca con le mie amiche: Il Bobo, il Cocco, il Pacha, i Dj e le prime sbronze. La piadina Da Galiaz, le camminate fino a Gabicce Monte, le passeggiate sulla spiaggia a salutare Giacomo e Fausto. I Bagni 37 e le sfide a Risiko.

Le mie amiche Michela, Vicki, Micol e Laura: ogni estate ci ritrovavamo tre mesi insieme a Cattolica per aggiornaci. Poi a settembre tornavamo alle nostre vite per rivederci esattamente un anno dopo sempre davanti ai Bagni 37 e rincominciare. Avevamo 16 anni.

Oggi, 18 anni dopo, siamo ancora lì. Le dinamiche non sono cambiate. Certo c’è chi si è sposata, chi ha fatto carriera, chi si è licenziata e prova a rincominciare, chi si è fidanzata… ma alla fine siamo sempre lì, come quando avevamo 16 anni, sempre noi, sempre uguali, ma profondamente cambiate dalle nostre vite.

Rimane l’affetto, le piadine, le chiacchiere infinite e lei: Cattolica, l’estate in Romagna.

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